Menu Chiudi

Piccolissimi amici

Gli oligoelementi

Gli oligoelementi sono sostanze che si trovano nel nostro organismo in piccolissima misura (dal greco olos, poco), vengono perciò misurati in microgrammi. Il loro apporto è tuttavia fondamentale e la loro presenza indispensabile al mantenimento del corretto equilibrio del nostro organismo.

Essi partecipano infatti ai processi fisiologici nel ruolo di biocatalizzatori, ovvero attivano le reazioni chimiche e metaboliche, mettendo in azione gli enzimi del nostro organismo e accelerandone la velocità, partecipano alla produzione di ormoni e anticorpi, oltre a contribuire a mantenere l’equilibrio idrico.

Il loro apporto avviene normalmente attraverso una sana alimentazione, ma il progressivo inquinamento dei terreni ha reso più povero il nostro cibo e può talvolta manifestarsi la necessità di integrarli al fine di ripristinare un sano equilibrio.

Lo scopo dell’oligoterapia è quello di ristabilire le funzioni metaboliche bloccate, attraverso la somministrazione di attivatori di facile impiego e di elevata bio-disponibilità.

Occorre dire che l’oligoterapia è una terapia naturale e va a curare il “terreno” in profondità, cioè va a sanare la struttura particolare della persona. Tale trattamento ha effetti sul lungo periodo perciò gli oligoelementi hanno bisogno di essere assunti nel tempo.

I benefici dell’oligoterapia si mostrano lentamente, ma l’uso corretto degli oligoelementi porta a cambiamenti reali: si può passare da uno stato di totale assenza di vitalità ad un migliore stato di salute.

Gli oligoelementi fondamentali sono:

cobalto (Co), cromo (Cr), fluoro (Fl), ferro (Fe), fosforo (P), litio (Li), magnesio (Mg), manganese (Mn), rame (Cu), selenio (Se), silicio (Si), zinco (Zi) e zolfo (S).

Guardiamone alcuni per spiegare brevemente in quali occasioni è utile la loro collaborazione:

cobalto: disturbi digestivi, acufeni, vertigini, ansia;

fosforo: tosse asmatica, osteoporosi, affaticamento mentale;

litio: depressione, emotività eccessiva, insonnia, angoscia, diminuzione delle facoltà intellettuali per stress;

magnesio: colon irritabile, dolori artrosici, ipereccitabilità del sistema nervoso;

– manganese: gravidanza e allattamento, mancanza di energia, problemi sessuali, invecchiamento, anemia sideropenica, periodo pre-menopausa;

rame: influenza, reumatismi, stati infiammatori acuti o cronici;

Oltre ad agire singolarmente, gli oligoelementi si possono unire in associazione per ottenere effetti particolari, ad esempio:

manganese-cobalto: malattie delle vene  (varici, cardiopatie, cefalee, emorroidi), calcolosi, colite, ulcere, artrite;

–  manganese-rame: per rinforzare le difese, per i capelli e la pelle, è l’unico che si usa esternamente come impacco per le ferite che tardano a cicatrizzare e le ragadi al seno;

manganese-rame-cobalto: anemie;

fosforo-manganese-rame e fosforo-manganese-cobalto: nelle fibromialgie;

fosforo-magnesio: nelle palpitazioni, nella rinite e nell’asma allergica;

zinco-cobalto: diabete;

zinco-rame: stress, disfunzioni ovariche (amenorree), prostata, impotenza.

Gli oligoelementi si assumono con la “bocca del risveglio” (ovvero lontano da cibo, bevande, fumo, dentifricio, ecc.) la mattina a digiuno, a giorni alterni, mettendoli sotto la lingua e tenendoli in bocca un minuto, finché non vengono spontaneamente deglutiti.

Gli oligoelementi non lavorano sul malanno, ma sul malato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.